2 mar 2011

La confraternita - Manuela BENASSI




Titolo: LA CONFRATERNITA
Autore: Manuela Benassi
Editore: Sirio Edizioni
Genere: Noir
Pagine: 224
Costo: Euro 12,50



QUARTA: Cosa può nascondere un incontro di lavoro tra un giovane uomo e una giovane donna fino ad allora l'uno all'altra sconosciuti? Pochi giorni basteranno per entrare nell'inferno e uscirne vivi, ma con una terrificante verità fino ad allora nascosta. Sullo sfondo della storia di Sara e Daniel affiorano una versilia e una toscana nel cui sottobosco si aggirano predatori senza scrupoli, mimetizzati in ambienti insospettabili, come una confraternità di carità. E, anche se l'enigma alla fine verrà risolto, rimane senza risposta il più inquietante degli interrogativi: quante le vittime mai conosciute, di orrendi reati come la pedofilia e l'infanticidio?
Un romanzo noir, esordio leterario di una giovane scrittrice, che ripropone in modo originale e avvincente l'eterna lotta tra bene e male.



GIUDIZIO: Il romanzo viene etichettato come noir pur non avendo esattamente i connotati del genere. Lo definirei più un thriller con forti sfumature rosa. La trama si dipana attraverso l'affannosa ricerca di una verità che i protagonisti non conoscono ma che sanno di dover cercare, sfruttando indizi disseminati nel percorso e incontri che gli renderanno le cose piuttosto difficili.
Nonostante non ci siano errori macroscopici nella costruzione della trama, personalmente non mi ha entusiasmata, l'ho trovato un po' piatto e poco avvincente, sia nelle scelte stilistiche che nell'intreccio. I personaggi sembrano accettare con troppa passività gli eventi, a volte al limite del paranormale, che gli cadono addosso, non hanno spessore e non hanno nulla di innovativo rispetto a tutti i personaggi che già conosciamo all'interno del genere narrativo affrontato; gli episodi chiave sono liquidati con troppa facilità, da un punto di vista puramente interiore e d'impatto emotivo, i legami che uniscono i protagonisti non sono abbastanza approfonditi. Il risultato è di chiudere il libro con un po' di insoddisfazione.
Gli elementi cardine del romanzo, una coppia formata da un uomo sensibile e intelligente e una donna con troppi segreti, una città misteriosa a forti tinte medievali, una confraternita religiosa con il cattivo di turno che ovviamente è uno dei pezzi di spicco dell'organizzazione, una ricerca affannosa mediante indizi lasciati in diversi posti e un lieto fine fin troppo scontato, sanno fin troppo di Codice Da Vinci e successive emulazioni.
L'ambientazione casareccia e lo stile dell'autrice, che tutto sommato non è male sebbene ogni tanto tenda a lasciarsi andare a descrizioni fisiche superflue ai fini della narrazione, non bastano però a sopperire alla mancanza di originalità della trama, che sul finale si rivela fin troppo scontata.
La pulizia del testo lascia un po' a desiderare. Ci sono virgolette aperte male, maiuscole accentate che in realtà sono scritte con l'apostrofo e troppe d eufoniche, ma tutto sommato non infastidiscono più di tanto la lettura.
Credo che gli appassionati di noir potrebbero rimanere delusi da questo testo proprio perché gli elementi chiave del noir non sono resi al meglio ma solo sfiorati; probabilmente è un romanzo più adatto agli amanti delle storie sentimentali, sia per la relazione tra i due protagonisti sia per gli scenari famigliari che vengono raccontati.

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